La musica e gli strumenti musicali
Purtroppo della tradizione musicale di molte popolazioni del Centro e Sudamerica è rimasto ben poco, e quel poco è contaminato da un forte influsso spagnolo. Parecchio è stato conservato e tramandato fra le popolzioni del Nordamerica, sebbene anche qui, a causa delle repressioni culturali e religiose e allo sterminio di intere tribù, molto sia andato perduto. La musica non era solo presente in tutte le cerimonie e in tutti i riti, ma scandiva anche il tempo quotidiano. Le donne che raccoglievano il riso selvaticoo che curavano il campo di mais cantavano. E cantava al suono dei sonagli lo sciamano durante i riti di guarigione: ogni erba, ogni animale aveva il suo canto, come ogni malattia da curare. Gli uomini partivano per la guerra al ritmo dei tamburi e venivano incitati durante la battaglia dai canti delle donne. Ogni associazione aveva il suo canto, ma spesso anche un individuo possedeva un suo canto personale, ricevuto spesso in sogno o durante una visione da uno spirito protettore. E c'erano i canti d'amore, quelli per onorare i defunti, le ninnananne, i canti per uno specifico lavoro e quelli usati nei "duelli canori". Gli strumenti musicali erano generalmente a percussione e a fiato. Fra i primi molto comuni erano i sonagli che potevano essere di due tipi: uno contenitore con all'interno degli oggetti e oggetti vari che producevano il suono toccandosi fra di loro. Abbiamo così piccole zucche che contengono semi, palle di fibre vegetali intrecciate(o di pelle o di legno scavato) con all'interno noci o conchiglie o chicchi di mais o sassolini. E ancora: strisce di cuoio sulle quali sono applicati denti, artigli, speroni, conchiglie, pietre; zoccoli di cervo bucati e infilati in corde; pezzi di legno intagliati e legati fra di loro alla base; ossa o corna a cui sono attaccati altri oggetti....i sonagli erano vari e potevano anche essere indossati: ai polsi, alle caviglie, al collo, sulle braccia e sulle gambe, oppure cuciti direttamente sui vestiti usati per le danze. Fra gli strumenti a percussione sono da ricordare anche quelli da "strofinamento", dai quali si ottenevano suoni e note molto particolari, i timpani, i tamburelli, e vari tipi di tamburi. Gli strumenti a fiato, molto comuni soprattutto nell'America del Centro e del Sud, potevano essere ricavati da rami di albero, canne, conchiglie, ossa di uccelli (famosi i fischietti sacri d'aquila usati nella Danza del Sole da coloro che si sottoponevano all'autotortura) o essere fabbricati utilizzando la creta (flauti e ocarine).
-da una Storia degli Indiani del Nord America-